Esporrà dal 14/12/12 al 28/12/12
Vi
lascio tutto.
Vi
lascio i sogni e le speranze. I vuoti e i pieni. Le lacrime e i sorrisi.
Vi
lascio un bel ricordo di me, tranne la fine.
Vi
lascio il dubbio del gesto.
Vi
lascio l'incertezza del domani.
Vi
lascio i miei tatuaggi.
Vi
lascio le mie sentenze.
Vi
lascio le mie poesie e i vostri dipinti.
Vi
lascio stare, non vi recherò più disturbo.
Vi
lascio tutti in silenzio a seguire il feretro per l'ultimo saluto.
Vi
lascio l'amaro in bocca e la consapevolezza che non tornerò indietro.
Vi
lascio le perle di saggezza.
Vi
lascio il pagliaccio e l'assassino.
Vi lascio
dimenticare o ricordarmi in eterno.
Vi
lascio il dovere di stringervi intorno alla mia famiglia.
Vi
lascio credere a un dopo. Stolti.
Vi
lascio stupiti, basiti. Amareggiati.
Vi
lascio in silenzio. Senza disturbare i vostri quieti presenti.
Vi
lascio tutto. Non vi lascio niente.
Federico
Marcoaldi

Un mondo introspettivo, interiore, infinito, che viene sprigionato e si libera solamente quando dipinge...e scrive.
RispondiEliminaUn mondo fatto di tanti colori, linee, alti e bassi, rilievi, profondità, immagini che evocano le sue passioni e le sue emozioni.
Un mondo contrastato, ma vivo, fervido, pieno di creatività e fantasia.
Questo, e tanto altro ancora, è Federico Marcoaldi.
Questo, in particolare, rappresentano i suoi dipinti: mai simili tra loro, pezzi unici, ognuno realizzato in un determinato momento della sua vita caratterizzato da un particolare stato d’animo.
Tanti quadri diversi tra loro, ma accomunati dallo stesso segno, dalla stessa impronta e da una delle caratteristiche che lo contraddistingue, il fosforo: al buio si trasformano, cambiano del tutto, diventano “altro”, chiaro messaggio di una duplice valenza che ha l’essenza di quest’astista, quella apparente e quella nascosta, che solo in pochi conoscono e solo in pochi hanno sanno e possono vedere, leggere, capire.
Adelaide De Martino