Biografia di Federico Marcoaldi
scritta da Adelaide De Martino
In occasione della mostra personale dell'11 gennaio 2013 presso Il Bosco delle Soluzioni
Federico Marcoaldi nasce il 10
gennaio del 1973 a Bolzano e vive l’inizio dell’adolescenza a Milano come il
classico ragazzino timido, riservato e silenzioso che siede nelle ultime file
dei banchi di scuola, studiando poco e sognando molto ad occhi aperti.
Tra i 17 e i 18 anni, dopo la
seconda bocciatura, la svolta, quella che segna l’inizio di una nuova era,
quella della ribellione, dell’anticonformismo e della rottura con gli schemi
tradizionali: ne esce il Federico con la cresta dei capelli tinta di blu, i
pantaloni slavati, le catene, la bottiglia di wiskey in tasca, le poesie
struggenti, la preoccupazione dei genitori e le assenze continue da scuola.
Un animo inquieto, dall’umore
altalenante, incline al pessimismo da poeta maledetto, attirato dal sapere e
dalla cultura, quelli veri, quelli che s’imparano più in strada che a scuola.
Un divoratore di vita, di emozioni, di nuove ed adrenaliniche esperienze, una
mente creativa,vivace, spesso insoddisfatta, sempre alla ricerca di nuovi
stimoli, stimoli che la vita che conduce sembra non riesca a dargli. Così
Federico, dedito alla pittura, carnefice e vittima di se stesso, con troppe
bocciature scolastiche alle spalle, dopo aver provato quello che ad un giovane
poco più che adolescente può sembrare tutto, tra alcolismo, droghe leggere, amori
platonici, sentimenti non corrisposti e fughe da casa, cade in una pericolosa
depressione che sfocia spesso in atti di autolesionismo: è l’anno 1995.
Superato il momento di crisi
peggiore, grazie ai veri amici e soprattutto ai genitori, abbandonato lo stile
punk-metal, al suono di una nuova musica, quella hip-pop, Federico si affaccia
e s’immerge nel contesto urbano milanese dei graffiti che lo vede protagonista
col nome d’arte 2p assieme alla sua crew, NAIF (acronimo di NuovArte
InFormale). Trascorrono in questo modo cinque anni di libera espressione
artistica, con intere notti passate a ridipingere la città, delimitare la zona
di confine ed il quartiere di competenza, organizzare e partecipare ai raduni
con le altre crew, fomentare le lotte per la difesa delle proprie tags. E’ proprio dai graffiti che nasce
lo stile informale dei dipinti che Federico realizzerà negli anni successivi e
che cominceranno a suscitare l’interesse anche commerciale di privati collezionisti
e amatori d’arte.
Nel 2003, all’età di 30 anni,
spinto da un desiderio più maturo di cambiamento, si trasferisce a Roma da chi
diventerà il suo maestro, d’arte e di vita: Ninì Santoro.
Quest’ultima figura gioca un ruolo fondamentale nella crescita e nel percorso
artistico di Marcoaldi. Artista maturo ed affermato, eclettico e poliedrico,
mettendo al bando i manuali accademici e scolastici, Santoro diventa per
Federico come un libro aperto, vivente e umanizzato, nello spiegargli ed
insegnargli l’uso delle sue tecniche, che spaziano dalle grandi sculture in
metallo alle stampe, in tutte le loro forme e dimensioni, dalla fusione dei
gioielli alla creazione con materiali diversi di quadri formali ed informali su
tela. Così, dopo un anno e mezzo di pratica nella bottega di questo grande
Maestro, Marcoaldi trova la sua dimensione, il suo stile, il suo metodo. Gli
anni romani successivi si caratterizzano per l’intensa attività produttiva e
vedono un Federico operativo, giorno e notte, che si affianca ad artisti come Paola Equizi ed Alessandro Gorla (l’amico della crew milanese NAIF) con cui
partecipa ad eventi e mostre d’arte.
Insieme con Gorla gestisce poi il
concept store rgb46 (www.rgb46.it), focolaio di artisti noti ed emergenti,
galleristi, critici ed appassionati d’arte dediti allo scambio di idee,
pensieri, nuove tendenze ed iniziative.
Arricchito dal bagaglio culturale e
professionale acquisito negli anni romani, Marcoaldi decide di rientrare a
Milano, dove dipinge per un paio d’anni nel suo appartamento al quinto piano,
fino a quando darà vita a “IlBosco
delleSoluzioni”, un laboratorio artistico-galleria d’arte dove attualmente
lavora e dove organizza personali e collettive.
In questi anni milanesi sono
da segnalare le seguenti mostre:
Personale “giassai” presso galleria Rgb46 Roma dal 29 gennaio al
11 febbraio 2010.
Collettiva con Fondazione d'ars “l'allunaggio” presso Temple
University Roma dal 8 al 9 maggio 2010.
Collettiva con Alessandra Ferlini “bisogni primari”(pittura e
fotografia a confronto) presso leviedell'arte caffè Milano dal 12 al 19 giugno
2010.
Collettiva “procurato allarme” presso Stamperia del Tevere Roma
dal 23 al 29 luglio 2010.
Personale con Fondazione d'ars presso galleria 9 colonne (resto
del carlino, spe, Ferrara) dal 8 luglio al 30 settembre 2010.
Personale con Fondazione d'ars “ nuovo concetto di eternità”
presso galleria 9 colonne (resto del carlino ,spe) Bologna dal 1 al 15 ottobre
2010.
Collettiva “Difetti di pregio” presso spazio energolab Milano dal
14 al 24 ottobre 2010.
Personale “80x60” presso Fiori Milano dal 21 ottobre al 15 novembre
2010.
Collettiva “Flatlandia” presso galleria Rgb46 Roma dal 23 ottobre
al 12 novembre 2010.
Personale presso caffè Schubert Bolzano dal 1dicembre 2010 al 10
gennaio 2011.
Collettiva con Fondazione d'ars “arte e spirto” presso fiera
dell'arte di Innsbruck dal 3 al 6 febbraio 2011.
Collettiva “il bosco delle soluzioni” presso l’omonimo spazio,
Milano dal14 dicembre 2011al 14 gennaio 2012.
Collettiva “4x4” presso il bosco delle soluzioni, Milano Dal 2 al
28 maggio 2012.
Collettiva “pensa all’arte e mettila da parte” presso il bosco
delle soluzioni, Milano Dal 30 novembre al 28 dicembre 2012.